Il film racconta la storia dell'orfano Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, chiamato così dal macchinista nero Danny Boodman che lo trova neonato dentro una cassetta di limoni sulla nave Virginian nel gennaio del '900. Interpretando la scritta che c'è sulla cassetta- "T.D. Lemon" - con "Thanks Danny" , Danny cresce Novecento di nascosto in sala macchine. Alla morte accidentale del padre adottivo, Novecento rischia di finire in orfanotrofio, ma scappa e si nasconde per giorni nella nave. Quando riappare, Novecento, si fa ritrovare in prima classe suonando il piano con estrema bravura. Così diventa il pianista del Virginian e fa amicizia anche un trombettista della band, Max Tooney, che diventerà suo grande amico e voce narrante del film. La straordinaria colonna sonora è firmata dal maestro Ennio Morricone, che ci regala pezzi di intensa e stupenda bellezza: su tutti ricordiamo Magic Waltz e Playing Love.
Ma i pezzo più belli sono "The Crave" e " Enduring Movement". Sono i due brani eseguiti al pianoforte durante la sfida tra Novecento e Ferdinand "Jelly Roll" Morton, famoso jazzista di Chicago vissuto realmente, per decretare il miglior pianista. Ferdinand "Jelly Roll" Morton suona tre brani che sono davvero suoi, Big foot Ham, The Crave e Fingerbreaker mandando in visibilio il pubblico, ma Novecento controbatte suonando Enduring Movement, un brano che si esegue a 4 mani. Il protagonista lo esegue con due sole mani e alla fine accende una sigaretta sulle corde del piano. E' ovvio che la vittoria è di Novecento.
Lui scenderà mai a terra e si farà saltare in aria con la nave ormai dismessa.
Ma questo film, oltre alla musica ci regala anche una delle più belle citazioni sul jazz.
A un certo punto del film chiedono al trombettista Max Tooney che cosa ha suonato e lui risponde:
QUANDO NON SAI QUELLO CHE STAI SUONANDO,
ALLORA QUELLO E' JAZZ!
E per concludere vi lascio con la scena del duello musicale. Buon ascolto
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